È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, il decreto interministeriale 30 settembre 2021 che disciplina le modalità di intervento del Fondo a sostegno dell’impresa femminile.

Che cos’è?

È un fondo istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di bilancio per il 2021) con

l’obiettivo di incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

La dotazione iniziale prevista è di 40 milioni di euro, pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, ai quali si aggiungeranno ulteriori 400 milioni provenienti dal PNRR.

A chi si rivolge?

Le agevolazioni del Fondo sono indirizzate a 4 categorie di beneficiari:

  • cooperative e società di personecon ameno il 60% di donne socie
  • società di capitalecon quote e componenti del cda per almeno due terzi di donne
  • imprese individuali la cui titolare è una donna
  • lavoratrici autonome.

Cosa finanzia?

Le agevolazioni sono concesse a programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di startup femminili ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

I programmi di investimento devono essere realizzati entro due anni e prevedere investimenti per massimo 250.000 di euro per nuove imprese femminili e 400.000 di euro per quelle già esistenti.

Quali sono le spese ammissibili?

I costi ammessi sono:

  • immobilizzazioni materiali(impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica)
  • immobilizzazioni immateriali
  • servizi in cloud;
  • personale dipendente
  • esigenze di capitale circolantenel limite del 20% per le imprese costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda e del 25% per quelle costituite da più di 36 mesi.

Agevolazioni previste

  1. Nascita e sviluppo di imprese femminili

Per la nascita di nuove imprese l’agevolazione consiste in contributi a fondo perduto:

  • fino all’80% (90% per le donne disoccupate) fino a un massimo di 50.000 euro per spese ammissibili entro i 100.000 euro
  • fino al 50% per progetti fino a 250.000 euro.
  1. Consolidamento di imprese già esistenti

Per le imprese costituite da almeno un anno e massimo tre, le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto fino al 50% e per il restante 50% in un finanziamento a tasso 0, fino all’80% delle spese ammissibili.

Per le imprese costituite da più di tre anni le spese di capitale circolante sono agevolate solo con un contributo a fondo perduto e quelle di investimento anche con un finanziamento agevolato.

È previsto anche un voucher fino a 5.000 euro per assistenza tecnica e di gestione dell’impresa.

Ai progetti ad alta tecnologia è assegnata una premialità in termini di punteggio aggiuntivo.

Presentazione delle domande

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, Invitalia.

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