Una guida per massimizzare il tuo finanziamento nel Piano “Impresa 4.0” con il Vaucher per Consulenza in Innovazione

Nell’ambito del Piano nazionale “Impresa 4.0”, il Voucher per consulenza in innovazione rappresenta un’opportunità cruciale per le PMI e le reti di imprese italiane che mirano a potenziare la propria competitività attraverso l’innovazione tecnologica e digitale. Con una dotazione finanziaria di 75 milioni di euro, questo strumento di sostegno finanziario è progettato per agevolare l’introduzione di competenze manageriali avanzate all’interno delle aziende. Ma quali sono le spese che possono essere effettivamente coperte da questo voucher? Scopriamolo insieme.

Consulenza Specialistica: Innovation Manager Il Cuore del Voucher

Il Voucher per consulenza in innovazione copre i costi per l’acquisizione di servizi di consulenza da parte di Innovation Manager (manager dell’innovazione) qualificati. Questi professionisti devono essere iscritti nell’elenco ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e devono operare in modo indipendente rispetto all’impresa beneficiaria. La consulenza deve essere orientata verso l’innovazione e la trasformazione digitale e deve essere erogata per un periodo minimo di nove mesi.

Destinatari del Voucher

I beneficiari di questa misura sono le PMI e le reti di imprese che operano sul territorio nazionale e che soddisfano determinati requisiti, come non essere in difficoltà finanziarie o sotto procedura concorsuale, essere in regola con i contributi previdenziali e non aver ricevuto aiuti di stato non conformi alle normative europee.

Spese Ammissibili

Le spese ammissibili per il Voucher per consulenza in innovazione comprendono i costi sostenuti per servizi di consulenza specialistica forniti da un Innovation Manager. Questi manager devono essere qualificati, indipendenti e temporaneamente inseriti nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete di imprese con un contratto di durata non inferiore a nove mesi. Le spese ammissibili sono dettagliate come segue:

  1. Consulenza Specialistica: Le spese per servizi di consulenza da parte di manager dell’innovazione qualificati e indipendenti, che possono essere individui iscritti nell’elenco del Ministero delle Imprese e del Made in Italy o indicati da società di consulenza iscritte nello stesso elenco.
  2. Tecnologie Abilitanti: La consulenza deve essere orientata all’adozione di una o più delle seguenti tecnologie previste dal Piano nazionale impresa 4.0:
    • Big data e analisi dei dati
    • Cloud, fog e quantum computing
    • Cyber security
    • Integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali
    • Simulazione e sistemi cyber-fisici
    • Prototipazione rapida
    • Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA)
    • Robotica avanzata e collaborativa
    • Interfaccia uomo-macchina
    • Manifattura additiva e stampa tridimensionale
    • Internet delle cose e delle macchine
    • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
    • Programmi di digital marketing e open innovation
  3. Ammodernamento Gestionale e Organizzativo: Le spese possono anche riguardare il supporto per l’ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, inclusi:
    • Applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali e strategie di gestione
    • Organizzazione del luogo di lavoro che comporti innovazione organizzativa
    • Percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale a investitori specializzati, all’utilizzo di strumenti di finanza alternativa come l’equity crowdfunding e l’invoice financing, o all’emissione di minibond

Agevolazioni

Il contributo è concesso sotto forma di voucher e varia a seconda della dimensione dell’impresa o della rete:

  • Micro e piccole imprese: fino al 50% dei costi sostenuti, con un massimo di 40.000 euro.
  • Medie imprese: fino al 30% dei costi sostenuti, con un massimo di 25.000 euro.
  • Reti di imprese: fino al 50% dei costi sostenuti, con un massimo di 80.000 euro.

Questi contributi sono concessi nel rispetto delle regole “de minimis” dell’Unione Europea, che limitano gli aiuti di stato per evitare distorsioni della concorrenza. Le spese devono essere documentate e giustificate nel dettaglio all’interno del contratto di consulenza, che deve essere sottoscritto dalle parti dopo la presentazione della domanda di ammissione al contributo. Questo contratto dovrà specificare il contenuto e la finalità delle prestazioni consulenziali, la durata e il compenso del manager dell’innovazione.

Procedura di Accesso

La procedura per accedere alle agevolazioni richiede la compilazione di una domanda entro le date stabilite dal decreto direttoriale del 16 ottobre 2023, con la possibilità di inviare l’istanza a partire dal 29 novembre 2023. È importante che le imprese interessate si preparino in anticipo, raccogliendo tutti i documenti necessari e assicurandosi di rispettare i criteri di ammissibilità e le scadenze.

Il Nostro Impegno:

Officina Finanza  si impegna a fornire un servizio di consulenza di alto livello, assicurando che tutte le attività siano svolte in conformità con i requisiti del Voucher per consulenza in innovazione e con l’obiettivo di massimizzare il valore del contributo ottenibile.

Per discutere in dettaglio la nostra proposta e come possiamo assistervi nel processo di candidatura, vi invitiamo a contattarci per fissare un incontro.